LE PIANTE DI IDROVERDE? SONO EFFICACI PURIFICATORI AMBIENTALI
Da più di 40 anni abbiamo la certezza scientifica che dimostra l’utilità delle piante da appartamento nell’assorbimento di gas potenzialmente nocivi e nella filtrazione dell’aria negli ambienti chiusi.
Le piante in idrocoltura da interno, quindi, sono i vostri ‘mangia-veleni’ domestici!
Questi stupefacenti esseri ‘verdi’ sono di fatto strumenti importantissimi per il controllo del livello degli inquinanti comunemente presenti in tutti gli ambienti interni, sia pubblici che privati.
NASA e Associated Landscape Contractors of America hanno pubblicato i risultati di un lungo studio che ha permesso di asserire che le piante da interno possono essere un rimedio naturale nel combattere la conosciuta “sindrome dell’edificio ammalato”.
https://archive.org/details/nasa_techdoc_19930072988
La ricerca sull’uso dei processi biologici come mezzo per risolvere i problemi ambientali, sia sulla terra che in moduli spaziali, è stata effettuata da Wolverton (John C. Stennis Space Center – NASA – St. Louis).
Wolverton evidenzia che le piante da appartamento possono rimuovere determinate sostanze inquinanti in maniera estremamente efficace tanto da costituire una parte fondamentale del sistema uomo-ambiente interno. Philodendron erubescens, Chlorophytum comosum e Pothos aureus sono stati identificati come i più efficaci nella rimozione della formaldeide (Chen et al. 2005).
La vegetazione assorbe le sostanze per noi tossiche attraverso le aperture stomatiche, attraverso le radici ed anche grazie i batteri, presenti nel substrato di coltivazione, che sono fortemente coinvolti nell’abbattimento delle concentrazioni dei depositi ‘velenosi’.
Le dieci piante più efficaci nella rimozione di formaldeide, benzene ed ossido di carbonio presenti nell’aria sono risultate: Aglaonema modestus, Chamaedorea seifritzii, Chrysantheium morifolium, Dracaena Janet Craig, Dracaena marginata, Dracaena massangeana, Dracaena Warneckii, Gerbera jamesonii, Hedera helix, Sansevieria laurentii, Spathiphyllum wallisii.
Alcuni ricercatori australiani, oltre a confermare le ricerche americane, con tecniche di ingegneria genetica sono riusciti a creare delle piante “superaccumulatrici” di veleni (Orwell et al. 2004).
La sempre maggiore concentrazione e diffusione di sostanze tossiche volatili nelle nostre case e nei nostri arredi va di pari passo con la necessità di “ripulire” gli ambienti in cui viviamo e lavoriamo e le piante in idrocoltura di IDROVERDE possono rappresentare un valido aiuto nell’eliminazione delle sostanze volatili tossiche.