Wanda Baldini

Vittori 2011

Da una plantula nata spontaneamente in vivaio, è derivata una delle varietà più notevoli che io abbia incontrato nel mondo delle rose.

Affascinante commistione di caratteri, unisce il portamento sarmentoso, le foglie allungate e lucide su rami bronzei della Rosa lungicuspis, ai corimbi di fiori perlati e boccioli rosa di un X di moschata.

I bei fiori doppi, che spandono nell’aria un delizioso e dolce profumo, sono seguiti da rotonde bacche color becco d’oca che regalano un magnifico spettacolo invernale, nonostante continui sino all’autunno a fiorire sulle nuove vegetazioni.

Le foglie allungate, verde più scuro nella pagina superiore, sono sufficientemente sane da poter limitare gli interventi a qualche trattamento con ossicloruro di rame, poiché molti prodotti tendono più a rovinarne i tessuti teneri che non ad aiutarli.

Vigorosa, ama le posizioni soleggiate, una buona concimazione e potature di sola pulizia nei primi anni.

Adatta alla crescita su piccoli alberi poco frondosi o reticolati, dove possano essere lasciati spiovere i rami carichi di fiori o bacche, senza che le spine uncinate disturbino il passaggio.

Note: questa rosa dotata di tutte le migliori qualità, è meritatamente dedicata a Wanda, una cara amica di famiglia scomparsa qualche anno fa, moglie del grande ciclista Ercole Baldini.

Tipologia: plantula trovata in vivaio

 

Caratteristica

Corolla

Tonalità

Rifiorenza

Profumo

Esposizione Consigliata

Dimesione Fiore

Altezza

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